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Casamance

 Casamance: tra spiagge e mangrovie, la magia tropicale
La Casamance, incastrata tra il Gambia e la Guinea Bissau, è una regione segnata dal fiume (Casamance); la sua etni a principale sono i Diola.
Il fiume Casamance, lungo più di 300 Km , è la risorsa di vita di questa regione meridionale del Senegal. I suoi principali affluenti sono il Diouloulou, il Bolong di Kamobeul, e il Soungrougrou.
La regione è invasa dai "marigots" (Braccia morte di un fiume), da canali e ruscelli. Questa rete idrografica, le precipitazioni violente della stagione delle piogge e la temperatura (a volte superiore a 35°) contribuiscono a fare della Casamance la regione agricola più ricca del paese (riso, sorgo, miglio, mais, arachidi, palme da olio, datteri o rondier, alberi fruttiferi).
Sia la pesca che l'allevamento familiare di volatili e eventualmente di maiali fanno da complemento alle coltivazioni per fornire un nutrimento abbondante.
L'etnia Diola, dal carattere particolarmente indipendentee legata ai costumi animisti, ha tuttavia subito delle influenze esterne, portando alcuni di loro a convertirsi all'islam o alla fede cattolica  senza per questo rinnegare il culto dei geni o l'iniziazione nei boschi sacri.
La società Diola conosce un'organizzazione democratica che non le ha permesso di nominare un unico capo, capace di dirigere una lotta comune ed efficace per respingere il nemico.
Al livello dell'organizzazione del villaggio, il consiglio "degli anziani" regge le decisioni che riguardano la comunità.
Una volta perduto il potere, questi consigli restano comunque influenti.
Storia della Casamance
• I Diola, cacciati indubbiamente dai Mandinghi dell'impero del Mali durante la loro conquista dell'ovest nel XIVesimo secolo, fondano regni lungo il fiume Gambia prima di approdare la Casamance resa difficile d'accesso dalle sue paludi e dalla sua fauna pericolosa.La strutturazione della società Diola in Casamance cominciò nel XVesimo secolo. La risalita dello stesso fiume dai portoghesi fu contemporanea (1457) .
 
• Nel XVIesimo secolo, il Kaabu, stato mandingo del Nord della Guinea si liberò della tutela maliana e divenne un potente regno guerriero su una parte della Media-Casamance. Durante i tre secoli che seguirono, i Diola misero a profitto la loro eccellente conoscenza di questo particolare territorio per isolarsi dagli stranieri che non rappresentavano altro ai loro occhi che violenza e morte.
• Nel 1645, il portoghese Gonçalo Gamboa Ayala fondò la città deposito di Ziguinchor, e la tratta degli schiavi la cui cattura fu affidata alle etnie bellicose divenne una delle attività lucrative permesse dalla navigabilità del fiume. É cosi che i diola furono perseguitati fino nella Bassa-Casamance dai Mandinghi.
• Nel 1838, i francesi fondarono la città deposito di Sedhiou per sfruttare l'arachide e, in seguito, l'albero della gomma.
• il 13 Maggio 1886, la Francia, già impiantata a Karabane(1836) e a Sedhiou ricevette Ziguinchor dal Portogallo.
• Il 10 Agosto 1889, l'Inghilterra abbandonò i suoi diritti sulla Casamance.
Casamance- Senegal
Casamance - Senegal
Casamance - Senegal
Casamance - Senegal
Casamance - Senegal




 
• La resistenza delle etnie guerriere alla presenza francese necessitò una gran vigilanza della potenza colonizzatrice, particolarmente all'est di Ziguinchor.Le popolazioni diola, perseguitati da queste etnie, non diedero loro alcuna assistenza.
I diola, sebbene non dessero il loro appoggio a degli uomini come Fodé Sylla, Ibrahima Njaay or Fodé Kaba, insorsero fin dal 1857 contro la presenza francese e attaccarono Karabane nel 1858, uccidendo il capitano Protet (figlio dell'ammiraglio) con una freccia avvelenata. Il capitano Protet, la cui tomba è ancor'oggi visibile al cimitero di Karabane, fu seppellito in piedi.La resistenza attiva tormentò i coloni fino al 1914 e non smise mai completamente dopo (l'imprigionamento del re de Mlomp nel 1942, ed in seguito,la deportazione a Tombouctou de Alinsitoue).
Ziguinchor
Ziguinchor, porto fluviale sul fiume Casamance, fu fondata nel 1645 da marinai e commercianti portoghesi.
Ceduta alla Francia il 13 maggio 1886, divenne un centro commerciale e agricolo molto prospero (arachidi).
Capoluogo della Casamance, con una popolazione di 80 000 abitanti circa, Ziguinchor è allo stesso tempo il punto di partenza di circuiti turistici.Buon apparato alberghiero per ogni budget.
L’ospitalità calda e spontanea, la disponibilità verso l'altro, il piacere di offrire. In una sola parola, teranga. L’assaporerete in particolare nei villaggi di Koubalan, Eloubaline e Oussouye, vivendo a stretto contatto con le comunità del luogo nei villaggi di turismo integrato. Nato negli anni '70 proprio in Casamance, come forma di turismo alternativo a quello di massa, il turismo rurale integrato si fonda sulla gestione diretta delle strutture da parte delle popolazioni locali, sulla ripartizione degli utili delle attività fra la struttura stessa ed i progetti di tipo sociale, su un basso impatto ambientale, sull’attenzione alla sostenibilità ed alla valorizzazione del patrimonio culturale e storico locale.
Al villaggio di Singalen incontrerete poi un gruppo di agricoltori impegnati nella coltivazione tradizionale degli anacardi, un’importante realtà produttiva per l’economia della zona, mentre pedalare in bicicletta sarà un modo slow, piacevole ed ecologico per scoprire i villaggi tradizionali limitrofi.
 
rap di Casamance
Casamance vista dal Cielo
 

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Sama Africa

Ricordo lo sguardo di un dolce bambino colori esaltanti del mare al mattino deserto e baobab tra dune e sentieri dinnanzi ai tubab di oggi e di ieri e per chi in fondo al cuore ha delle questioni è questo il paese delle soluzioni amore e sorrisi ci hanno ammaliati movenze e tam tam ci han divertiti un GRAZIE di cuore ai tanti africani che verso di noi han teso le mani...