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GRIOT.. cosè?

La musica è storia, e la storia è vita, e finché le storie degli uomini troveranno un canto e una melodia, non moriranno”.
"L'uomo è il padrone della parola che conserva nella sua pancia, ma diventa schiavo della parola che lascia fuggire dalle sue labbra". (Proverbio Africano).
Nelle società prive di scrittura la conservazione e la trasmissione del patrimonio culturale si fondano prevalentemente sulla letteratura orale tradizionale, espressa quasi sempre in forma cantata. In particolare nell'Africa Occidentale o sub-sahariana la memoria storica e culturale della comunità è affidata agli specialisti della parola orale.
"Maestro della parola” è un titolo onorifico riservato a coloro che conoscono bene la storia del proprio popolo. I cantastorie, musicisti di corte, bardi o menestrelli, che hanno cantato per secoli le gesta eroiche di principi e re con l'accompagnamento musicale, sono i detentori dell'arte della parola. Dai loro canti traspaiono miti, leggende, credenze, conoscenze che fanno di loro i depositari del patrimonio storico e culturale del popolo cui appartengono. Nella maggior parte dei gruppi etnici dell’Africa Occidentale questo compito è una prerogativa di casta e spetta ai griot... Un tempo i griot erano i consiglieri del re e conservavano la "costituzione del regno con il solo lavoro della loro memoria". Ogni famiglia nobile aveva il suo griot che ne registrava le gesta e che, attraverso pratiche divinatorie, era anche in grado di fornire consigli e auspici per valutare, per esempio, l'opportunità di entrare in guerra con altri popoli. Il griot era anche il portavoce del re presso il popolo, e spesso fungeva da intermediario nelle relazioni diplomatiche con ambasciatori di altri regni.
La tradizione dei griot è un mestiere che può essere praticato indistintamente sia dagli uomini che dalle donne. Le conoscenze di un griot variano in base al contesto nel quale si trova ad operare, e spaziano dalla storia alla cosmogonia, alla genealogia, alla mitologia, alla storia politica. Esse si trasmettono di generazione in generazione all’interno della stessa famiglia.


Il sangue ereditato e il sale della vita: il significato della parola griot

Di fatto, i griots sono la memoria vivente del loro popolo, per questo..“ogni griot che muore è come una biblioteca che brucia”.
In wolof, lingua parlata dalla maggioranza dei senegalesi, gríot si dice guewel, che si traduce con l'espressione "formare un cerchio attorno a qualcuno".Nonostante il loro livello sociale sia molto basso, i griot sono rispettati e stimati per la saggezza e l'abilità musicale, ma sono anche temuti, sia perché si ritiene che possiedano poteri magici, sia per la loro conoscenza del passato. L'eccentricità, al limite del comportamento deviante, consente loro di dire cose "scomode" o addirittura di insultare il committente per la sua avarizia, rimanendo comunque impuniti. La loro posizione ambigua, caratterizzata da un basso livello ma da un'alta importanza sociale, consente loro una singolare mobilità e libertà all'interno del sistema delle caste.

                            

Le conoscenze di un griot spaziano fra i saperi più svariati: la storia, la politica, la geografia, la cosmogonia, la genealogia, la mitologia. I suoi repertori variano in base al contesto nel quale si trova a operare e la sua abilità si basa su di un uso poliedrico della narrazione e della musica. È una figura a metà strada fra l'attore, il musicista, il narratore, e il poeta.
L'accompagnamento musicale nell'arte dei griots riveste un ruolo particolarmente importante. Egli, infatti, si avvale spesso di strumenti tradizionali come la kora, il balafon, e il sabar e in alcune circostanze può avvalersi anche del canto. Molti griots contemporanei hanno sviluppato soprattutto l'aspetto musicale di quest'arte tradizionale, ottenendo un considerevole successo anche fuori dall'Africa.
Yaa Ngapp o Waru Gewel: danza dei griottes

Waru Gewel comunemente chiamato Ya Ngapp è una danza tradizionale eseguita da donne griot durante alcune cerimonie festive come veglie prima della circoncisione dei giovani ragazzi , cerimonie dove il re ha parlato al suo popolo , nei circoli griots in tardo pomeriggio. Si tratta di una danza piena di grazia con ampi gesti e le rotazioni per offrirvi le vertigini.



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Sama Africa

Ricordo lo sguardo di un dolce bambino colori esaltanti del mare al mattino deserto e baobab tra dune e sentieri dinnanzi ai tubab di oggi e di ieri e per chi in fondo al cuore ha delle questioni è questo il paese delle soluzioni amore e sorrisi ci hanno ammaliati movenze e tam tam ci han divertiti un GRAZIE di cuore ai tanti africani che verso di noi han teso le mani...