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BISSAP E OLIO DI BISSAP

BISSUP O Karkadè...NOMI TRADIZIONALI:
Karkadè (Africa dell’Est), Bissap (Burkina Faso, Senegal), Tè rosa dell’Abissinia, Rosa de Jamaica (Guatemala, Centro America), Acetosa Giamaicana, tè Nubiano Oseille de Guinée, thé rose d'Abyssinie, Karkadè (Francese)

ALTRI NOMI TRADIZIONALI:

Wolof: Bissap, bisap, bassap
Pulaar: Foléré, foléré badi
Sereer: Fasab, bondo, basap
Joola: Kugès, fugès
Mandinka: Da, domoda, köta

PROPRIETÀ ED AZIONE FARMACODINAMICA:
Rinfrescante, diuretica, antinfiammatoria, lenitiva, colorante, utile nella stitichezza cronica, e come bevanda dissetante, gli antociani conferiscono al Karkadè proprietà angioprotettiva, il colore rosso è dovuto alla presenza di pigmenti flavonici e antocianici.
PRINCIPI ATTIVI FONDAMENTALI:
Acidi organici, acido malico, ibiscico, citrico e tartarico, acido ossalico, fitosteroli antocianosidi, acido ascorbico, tannìni, mucillagini, ricca di vitamina C.
 
IMPIEGHI MEDICINALI E TRADIZIONALI:
Si usa come infuso, è un ottimo diuretico, antisettico urinario; è una bevanda dal sapore acidulo. rinfrescante e dissetante, dal colore leggermente rosso; non possiede principi attivi eccitanti, non contiene caffeina, per cui può tranquillamente sostituire il tè ed il caffè: è digestivo e regolarizza la funzionalità epatica. Il Karkadè è una bevanda antiinfiammatoria, lenitiva, vitaminizzante, utile anche nella stipsi cronica e la presenza degli antociani la rende una pianta angioprotettiva. In forma di infuso è leggermente lassativa. Un tempo il suo consumo era notevole in Italia, dove era annoverato fra i prodotti coloniali provenienti dall'Eritrea che allora colonia italiana. Ora, il suo consumo è particolarmente diffuso in Egitto, dove viene consumato caldo (si ottiene una bevanda dal vago sapore agro) o freddo, per sfruttarne le forti capacità astringenti aiutando a combattere la disidratazione e la sete. Si afferma anche che abbia spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna
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Aerea di sitribuzione del Bissap

 
 
 
ETNOBOTANICA DELL’AFRICA DELL’OVEST: Uno degli utilizzi principali del Bissap, oltre alla coltivazione per ricavarne un sostentamento economico, parte del prodotto viene usata direttamente per uso alimentare. Le giovani foglie ricche di carotene e acido ascorbico vengono consumate crude oppure leggermente scottate e aggiunte al Miglio, Sorgo (i cereali base originari dell’Africa) e Riso. Dai semi che però danno una resa non superiore al 20%,viene spremuto un olio piuttosto pregiato in cucina: data però la difficoltà di reperire il seme, il prezzo di mercato sale in modo consistente e, di conseguenza, l'olio di Bissap viene sostituito con olio di Cotone, anche se quest'ultimo ha fama di rendere sterili gli uomini. In Burkina Faso ho osservato che, l’infuso molto concentrato, viene utilizzato come per “nutrire” il sangue. Questo particolare uso potrebbe derivare da un’antichissima usanza, o meglio, "disciplina", diffusa nel mondo dell’alchimia e della spagirica: la così detta “Dottrina dei segni”.
NOTE di PREPARAZIONE e RICETTE:
L'infuso si ottiene versando dell'acqua calda sui petali secchi, lasciando riposare qualche minuto e poi filtrare. Per avere il massimo dal Karkadè o Bissap consiglio 2 – 3 cucchiai da minestra di fiori in un litro circa di acqua appena intiepidita e lasciarli in infusione per tutta la notte. La mattina seguente dopo aver filtrato aggiungere 2 cucchiaini di un buon miele (meglio di melata per la sua ricchezza in vitamine e minerali) e se si gradisce, un mezzo limone. Negli ultimi anni si sta diffondendo l’utilizzo del calice dell’Hibiscus sabdariffa per la preparazione di ottime marmellate, dal sapore nettamente inconfondibile cioè aspro e acidulo ma gradevolissimo sul pane tostato e con un filo di miele.
   

 
                     


AVVERTENZE E CONTROINDICAZIONI
Se assunta in grandi quantità può avere una azione lassativa: alle dosi consigliate non si segnalano effetti indesiderati. E' una pianta sostanzialmente sicura, anche se alcune persone hanno riscontrato che, bevendone in grandi quantità, può abbassare la pressione. Si consiglia cautela in gravidanza e durante l'allattamento.


OLIO DI BISSAP
L’olio di semi di ibisco è molto ricco di acido linoleico ed oleico, due acidi grassi, e contiene una determinata forma di vitamina E, una sostanza liposolubile e antiossidante.

La vitamina E possiede diversi benefici: è considerata importante per la protezione cellulare e per mantenere in salute il sistema imm...
unitario, e le vengono attribuiti effetti antinfiammatori ed analgesici. Studi svolti mostrano che la sua applicazione topica è in grado di migliorare lo stato della pelle in caso di ruvidità, secchezza cutanea e presenza di rughe.

L’acido oleico (omega 9), contenuto anche nell’olio di oliva, è una delle sostanze più benefiche per la nostra salute, sia internamente che esternamente, mentre l’acido linoleico (omega 6) è un acido grasso essenziale che interviene nella cicatrizzazione delle ferite e nella produzione di cellule sane.

L’applicazione topica dell’olio di semi di ibisco, grazie agli acidi grassi e alla vitamina E che contiene, è in grado di contribuire a mantenere la pelle in buona salute, diminuendo fenomeni di secchezza e scolorimento cutaneo.




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Sama Africa

Ricordo lo sguardo di un dolce bambino colori esaltanti del mare al mattino deserto e baobab tra dune e sentieri dinnanzi ai tubab di oggi e di ieri e per chi in fondo al cuore ha delle questioni è questo il paese delle soluzioni amore e sorrisi ci hanno ammaliati movenze e tam tam ci han divertiti un GRAZIE di cuore ai tanti africani che verso di noi han teso le mani...