LA RELIGIONE IN SENEGAL
La religione oggi dominante nel Senegal è l’Islam, che arrivò nell'XI secolo, ma si impose solo tra i peul (fulani) a est, e tra i toucouleur (tukrè) a nord, lungo il fiume Senegal. Il resto del Senegal rimase animista sino al 1800.
L'Islam senegalese è diverso da quello professato nel mondo arabo. La caratteristica principale è la presenza di confraternite guidate da capi spirituali e saggi locali. Una confraternita è un insieme di persone unite da credenze e da regole religiose precise. Vedere nella vita quotidiana molti atteggiamenti che non sarebbero congrui con le ‘regole’ coraniche non è dunque un caso. E’ evidente la contraddizione tra quanto viene dichiarato e quanto in realtà viene adottato.
I cristiani si trovano per lo più nella parte meridionale del Paese, la Casamance, e nelle città principali del Senegal.
La religione tradizionale si mescola a islam e cristianesimo; tutti i senegalesi praticano antiche cerimonie di ringraziamento o richieste di protezione e amuleti. Gli antenati sono venerati e vengono dedicati loro riti perché rendano fecondo il raccolto e abbondanti le piogge.
Tutte le religioni presenti nel Paese convivono serenamente. La laicità dello Stato senegalese è un principio condiviso e difeso da tutti: per questa ragione, forse, in Senegal non ci sono stati finora conflitti religiosi.Cimiteri tra cattolici e mussulmani...matrimoni tra cattolici e mussulmani, entra in modo fantastico nella normalità!
Esiste nel credo degli animisti (Ceddo) un profondo amore per Dio creatore dell' universo, che viene pregato con fede sincera. La religione animista si basa sulla convinzione che ci sia un' anima in ogni cosa: pietre, sole, alberi, grotte, cascate, fiumi, animali. Le cose e gli animali di per sé non esercitano alcuna attività benefica o malefica, ma Dio, gli spiriti e gli uomini li possono rendere buoni o malvagi. Intermediari degli spiriti sono anche gli stregoni e i maghi; lo stregone è ricercato e temuto per il malocchio, è considerato il responsabile di morti improvvise e se qualcuno si ammala improvvisamente si va alla ricerca del feticcio. Gli indovini e i maghi possono comunicare con gli antenati defunti, possono predire il futuro, fare amuleti e preannunciare l' arrivo delle piogge, interpretando la natura.
UN CONFRONTO: TRA DOUMBI FAKOLY (Président pour Réhabilitation de la Religion Negro-Africaine) E Habib KANE (ISLAMOLOGO): http://vimeo.com/116276759
UN FILM PER NON DIMENTICARE..
Esiste nel credo degli animisti (Ceddo) un profondo amore per Dio creatore dell' universo, che viene pregato con fede sincera. La religione animista si basa sulla convinzione che ci sia un' anima in ogni cosa: pietre, sole, alberi, grotte, cascate, fiumi, animali. Le cose e gli animali di per sé non esercitano alcuna attività benefica o malefica, ma Dio, gli spiriti e gli uomini li possono rendere buoni o malvagi. Intermediari degli spiriti sono anche gli stregoni e i maghi; lo stregone è ricercato e temuto per il malocchio, è considerato il responsabile di morti improvvise e se qualcuno si ammala improvvisamente si va alla ricerca del feticcio. Gli indovini e i maghi possono comunicare con gli antenati defunti, possono predire il futuro, fare amuleti e preannunciare l' arrivo delle piogge, interpretando la natura.
UNA TESTIMONIANZA : https://www.youtube.com/watch?v=Ec8XZlC-k0g
UN CONFRONTO: TRA DOUMBI FAKOLY (Président pour Réhabilitation de la Religion Negro-Africaine) E Habib KANE (ISLAMOLOGO): http://vimeo.com/116276759
UN FILM PER NON DIMENTICARE..
UN DOCUMENTARIO PER CAPIRE..
Una tappa decisamente singolare sarà andare nell’isola di Carabane lungo il fiume Casamance, isola incontaminata, per l’incontro con un re e con la figlia. Nello scenario delle grandi mangrovie che coprono le sponde di un fiume navigabile solo in piroga, puoi avere l’incontro con il re, di religione animista, sotto la cui giurisdizione sono posti 17 villaggi. Incontrando questa persona incontri l'anima del Senegal con le sue antiche tradizioni, con gli usi ereditati dai padri, con la visione della vita che da sempre ha caratterizzato questo popolo fino a farne una civiltà. Il re si presenta scalzo con un lungo abito e mantello rosso, un copricapo dello stesso colore e, in mano, l'equivalente dello scettro costituito da un fascio di fili vegetali. La figura del re ha un prevalente valore morale: non domina sui sudditi, non impone leggi, non esige tasse. Il suo compito è il servizio alla pace tra i diversi villaggi, alla giustizia e ai poveri cui è destinato il raccolto delle risaie reali. Ma anche un servizio all'equilibrio tra l'uomo e la foresta vista come grande madre della vita..
Anelli protettori
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